Esiste un luogo dove la bellezza dell’ambiente marino unito alle caratteristiche tipiche della natura greca formano un connubio perfetto per chi è alla ricerca di tranquillità, sognando un comodo soggiorno da trascorrere fra spiagge immense e facendosi coccolare dalle onde del mare cristallino.
Questo luogo è Elafonissos o Elafonisos, anche indicata con il nome di Isola di Cervi, ma da dove deriva questo nome?
Ci sono diverse leggende a riguardo,
una locale narrata dagli abitanti, specialmente dagli anziani, parla di una nave che navigava nella zona e trasportava cervi e altri animali. Una cerva gravida, cadde nel mare, nuotò fino all' isola e li partorì.
Un'altra testimonianza sembra derivi dal fatto che nell'antichita' fosse molto praticata la caccia soprattutto di cervi rossi, così riferisce lo storico greco Pausania.
Inoltre nella regione circostante c'erano molti santuari dedicati alla Dea della caccia Diana.
La veridicità del fatto potrebbe essere testimoniata dalla statua della dea Diana al museo del Louvre, dove la divinità è scolpita con le sue frecce ed un cervo.
Secondo a delle mappe antiche Veneziane Elafonissos viene già indicata come ''CERVI'' .
Il paese di fronte Viglafia testimonia il fatto con il suo nome che tradotto significa osservatorio-cervi, da li si distingue molto chiaramente tutta la pianura fino ad Elafonissos e alla laguna Stroghyli.
In ogni caso, la presenza dell'animale nella zona, durante il passato è confermata.
Il primo riferimento al nome dell'isola si trova in un manoscritto arabo dell' epoca dei pirati, dove l' isola è indicata come "Ashab al baqar", che significa l' "isola di cervi", un nome che si trova nuovamente nelle cartografie dei marinai del XVI secolo.
Il nome antico dell' isola, quando era ancora una penisola, era "Onou Gnathos", che significa "mascella d' asino", a causa della sua forma. Strabone, Pausania, Tolomeo, Hesychios e, nei tempi moderni, Meletios “Onougnath la e Korais sono tra quelli che la menzionano con questo nome.
Statua di Diana/Artemide con un cervo originale ellenistico. Parigi, Museo del Louvre
Diana è una dea italica, latina e romana, signora delle selve, protettrice degli animali selvatici, custode delle fonti e dei torrenti, protettrice delle donne, cui assicurava parti non dolorosi, e dispensatrice della sovranità. Spesso questa dea romana si fa corrispondere alla dea Artemide della mitologia greca, ma secondo alcuni studiosi la fusione fra le due figure avvenne solo in un secondo momento.
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