Agios Patapios è una piccola chiesa che si trova nella zona di Aglifti (la parte più occidentale dell' isola).
Ci si arriva solo tramite mare o attraverso un bellissimo sentiero da percorrere a piedi partendo dalla spiaggia di Panagia, in un paesaggio di macchia mediterranea.
Alla scoperta dei tesori dell’isola:
Agios Patapios è una piccola chiesetta, silenziosa e solitaria, nella zona di Aglifti (la parte più occidentale)
Ci si arriva solo tramite mare o attraverso un bellissimo sentiero da percorrere a piedi partendo dalla spiaggia di Panagia, in un paesaggio di macchia mediterranea.
Partendo da Katonisi, si percorre un sentiero arido a tratti impervio, tra erbe selvatiche e saline naturali, tra grotte e caverne, tra acqua e cielo, terra e fiori.
Per gli isolani è un pellegrinaggio alla piccola chiesetta che guarda l’isola nell’isola: Aglyfti
Leggende narrano di foche e pirati, tesori e misteri, misticismo e natura.
Amici camminatori🚶♂️
Elafonissos regala meravigliosi scenari per voi.
Dopo la spiaggia di Panagia , di fronte al capo Tainaron, si trova una piccola isola chiamata Agliftis, raggiungibile anche in barca.
Di fronte troviamo l'omonima spiaggia, l'unica formata da sabbia e da piccole incredibili pietre levigate.
Si percorre un sentiero da Avlaki a Panagia, immerso nel verde della macchia mediterranea, tra le rocce scolpite da madre natura, racconti isolani narrano di grotte di difficile accesso, abitate da rarissimi pipistrelli bianchi.
Una scenografia a tratti rocciosa e rude come lo spirito dei suoi abitanti che qui raccolgono il sale e in pellegrinaggio si rivolgono al santo patrono della chiesa. Per chi ama la solitudine fatta di paesaggi aspri e mistici.
Si tratta di un percorso di 3 km, adatto per escursionismo.
Calcolate anche il tempo di ritorno seguendo lo stesso percorso.
Partenza: Katonisi
Ai margini della spiaggia di Panagia, si trova Avlaki, una roccia in mare che somiglia ad un molo naturale. A destra e a sinistra l'acqua è profonda, mentre nel mezzo l'acqua è poco profonda formando così un canale.
Passiamo il primo capo (Kàvos Kassèllas), che si trova di fronte all' omonima isola, e seguiamo il sentiero sabbioso.
Più a sud troviamo Drizous (Drìzous), un luogo fatto di grotte e terreno roccioso. Qui c'è acqua dolce accumulata in vasche naturali. Tutta questa zona si chiama Kakovraha (Kakòvraha, che significa rocce cattive).
La zona che troverete ad inizio sentiero si chiama Fidospilia , ricca di caverne e grotte inesplorate di stalattiti, fossili e leggende isolane, nelle grotte di questa zona i pastori mettevano i loro animali.
Continuando il percorso, troviamo la piccola cappella di Agios Dimitrios (Άgios Dimìtrios).
Proseguendo accanto alla spiaggia, prima dell' isola di Agliftis (Aglìftis), incontriamo Alatsospilies (Alatsospiliès), un punto dove si formano piscine di sale naturale che gli isolani puntualmente raccolgono.
Continuiamo a sud, dove il sentiero diventa più piacevole, e ci troviamo al mare, sulla spiaggia di Agliftis e l'isola omonima. Da lì parte una vecchia rete stradale dalla riva e si perde nel mare che segna il grande valore storico di questo luogo.
Là si trova la pittoresca e solitaria chiesetta di Agios Patapios (Άgios Patàpios), costruita nel 1960.
Alla fine della spiaggia di Agliftis, un grande cedro salino accompagnerà il vostro riposo sotto la sua ombra.
Dopo di che c'è una spiaggia sabbiosa chiamata Ammouditsa (Ammoudìtsa). piccola spiaggia
L' ultima fermata della destinazione sono le coste sud-occidentali primitive con bellezza naturale selvaggia nella zona chiamata Cholokouras fatta di variegate pietre colorate.
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