Elafonissos: i venti

In greco il vento è άνεμος, ànemos ossia soffio, vento, anima.

Nella cultura greca, il vento è stato personificato da uno o più dei o come manifestazione del soprannaturale.

Gli Άνεμοι, Ánemoi, i Venti, erano i figli del Titano Astreo, dio del crepuscolo, ed Eos (nella mitologia romana Aurora), la dea dell’aurora. Alla coppia viene anche attribuita la paternità degli Astra Planeta, cioè i pianeti visibili ad occhio nudo quando riflettono la luce del sole: Mercurio (Hermes, Ερμής), Venere (Afrodite, Αφροδίτη), Marte (Ares, Άρης), Giove (Zeus, Δίας) e Saturno (Crono, Κρόνος). 

La direzione del vento, generalmente viene espressa in base al verso da cui soffia. Ad esempio un vento settentrionale soffia da nord verso sud. Lo schema che indica le direzioni dei venti, si chiama Rosa dei Venti 

( Ανεμολόγιο). Questa per gli antichi greci era centrata sull’isola di Zante.

Già in età omerica infatti, Eolo, l’antenato eponimo degli eoli, fu promosso al rango di divinità minore, e gli fu affidata, a spese di Era, la tutela dei venti per volere di Zeus. Nato mortale, divenne poi immortale ed i suoi figli presero il nome di Eoliani. 

Sebbene sia spesso citato come dio dei venti, nella versione più antica del mito, vale a dire l’Odissea, è sempre rappresentato come essere umano, mai come una divinità. Quando Zeus decise di rinchiudere i venti in alcune anfore, perché li riteneva pericolosi se lasciati in libertà, sua moglie Era suggerì di nasconderli in una grotta del mar Tirreno e di affidarne la custodia ad Eolo. Al momento della sua morte, Eolo, che era ritenuto troppo prezioso da Zeus, rimase a guardia dei venti nella grotta delle isole Eolie divenendo così immortale. 

Per Era, Eolo doveva essere considerato al pari degli altri olimpi, ma Poseidone lo considerava un intruso, ritenendosi esso stesso il padrone del mare e dell’aria. Tuttavia, nel libro X dell’Odissea, è Eolo a donare a Ulisse un otre in pelle di bue che conteneva ogni vento contrario alla navigazione, per poter farlo giungere, dopo tanto peregrinare, alla sua isola natale, Itaca: 

Passando dalla mitologia, e spostandoci nella costruzione del sapere geografico, il medico greco Ippocrate, nella sua opera Sulle Arie, le Acque e i Luoghi, si riferisce ai quattro venti, ma non li designa con i loro nomi omerici, bensì usando le quattro direzioni dalle quali spirano (Arctos, Anatole, Dusis, Mesembria). Ippocrate riconosce sei punti geografici: Nord, Sud e i punti di levata e tramonto del sole in estate e in inverno ‒ usando gli ultimi per impostare i limiti dei quattro venti generali. 

Nell’età romana, anche questa popolazione adottò la rosa dei venti, spostandola da Zante al centro del Mediterraneo, più o meno in corrispondenza di Malta. La nomenclatura rimase parzialmente greca, ma si utilizzarono sempre più nuovi nomi di origine latina. 

 

Curiosita’ dei nomi dei venti e somiglianze tra l’italiano ed il greco. 

  • Tramontana:Ιn greco Τραμουντάνα: spira dai quadranti settentrionali, e la sua etimologia deriverebbe da una locuzione latina (intra montes o trans montes, ovvero al di là dei monti); secondo una interpretazione amalfitana invece, dal paese di Tramonti (vicino ad Amalfi, i cui paesani furono i costruttori delle prime bussole utilizzate in occidente). Secondo una ultima interpretazione, considerando il punto originale della Rosa dei Venti classica, sull’isola di Zante, indicherebbe i monti dell’Albania e del Nord della Grecia. 
  • Grecale (Greco) Ιn greco Γρέγος: spira dai quadranti Nordorientali. Si chiama così, perché rispetto al punto originale della Rosa dei Venti, proviene appunto dalla Grecia. 
  • Levante (o Euro) Ιn greco Λεβάντες: spira dai quadranti Orientali. Si chiama così in quanto proviene dal punto da cui ha origine, ossia Est, nella direzione del sorgere del Sole. 
  • Scirocco (o Garbino umido) Ιn greco Σιρόκος: spira dai quadranti Sudorientali, e Prende nome dalla Siria.
  • Ostro: Ιn greco Όστρια : spira dai quadranti Meridionali. Prende nome dall’emisfero Australe da dove proviene (riferito al termine Ostro). Viene ancora chiamato Noto in alcune regioni.
  • Garbino (Libeccio) Ιn greco Γαρμπής (Λίβας) : spira dai quadranti Sudoccidentali. Si ritiene provenga dall’arabo Lebeg che significa portatore di pioggia. Viene chiamato anche Libeccio ( vento caldo che arriva dalla Libia. 
  • Ponente (oppure Occidente, Zefiro o Espero) Ιn greco Πουνέντης: spira dai quadranti Occidentali. Trae il suo nome dalla direzione del calar del sole.( dal verbo porre). 
  • Maestrale (o Mistral) Ιn greco Μαϊστρος: spira dai quadranti Nordoccidentali e presenta diverse possibilità di etimologia, una secondo cui il vento spira direttamente su Roma (Magistra mundi), secondo un’altra teoria, perché proveniente dalla direzione di Venezia (la via maestra dal porto di origine delle navi della Serenissima).

Lucio Anneo Seneca ci ricorda che nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare.                                                                                                                                            

Β

000

Βοριάς ή Βόρειος

Vento del Nord

Τραμουντάνα

Borea o Tramontana

N

ΒΒΑ

022 30'

Βόρειος – βορειοανατολικός
Vento del Nord -Nord Est

Γρέγοτραμουντάνα

Greco tramontana

NNE

ΒΑ

045

Βορειοανατολικός

Vento del Nord Est

Γρέγος

Greco

NE

ΒΑΑ

067 30'

Βορειοανατολικός – ανατολικός

Vento del Nord Est- Est

Γρεγολεβάντες

Greco Levante

NEE

Α

090

Ανατολικός

Vento del  Est

Λεβάντες

 Levante

E

ΝΑΑ

112 30'

Νοτιοανατολικός – ανατολικός

Vento del Sud Εst - Est 

Σοροκολεβάντες

Scirocco- Levante

SEE

ΝΑ

135

Nοτιοανατολικός

Vento del Sud Est

Σορόκος Scirocco

SE

ΝΝΑ

157 30'

Νότιος- Nοτιοανατολικός

Vento del Sud – Sud Est  

Σοροκόστρια Scirocco-ostro

Scirocco-ostro

SSE

Ν

180

Νότιος ή νοτιάς Νότιος 

Vento del Sud

Όστρια

 Ostro

S

ΝΝΔ

202 30'

Νότιος – νοτιοδυτικός

 Vento del  Sud- Sud Ovest

Οστριογάρμπης

Ostro Garbino (o Libeccio)

SSW

ΝΔ

225

Νοτιοδυτικός

Vento del  Sud Ovest

Γαρμπής η Λίβας Garbino(o Libeccio)

SW

ΝΔΔ

247 30'

Νοτιοδυτικός – δυτικός

Vento del Sud Ovest - Ovest

ΠουνεντόγαρμπηςPonente  Garbino

SWW

Δ

270

Δυτικός

 Vento del  Ovest

Πουνέντες Ponente

W

ΒΔΔ

292 30'

Βορειοδυτικός – δυτικός

Vento del Nord Ovest - Ovest

ΠουνεντομαϊστροςPonente Maestrale

NWW

ΒΔ

315

Βορειοδυτικός

Vento del Nord Ovest

Μαΐστρος

Maestro o Maestrale 

NW

ΒΒΔ

337 30'

Βόρειος – βορειοδυτικός

 Vento del Nord- Nord Ovest

Μαϊστροτραμουντάνας

Maestro Tramontana 

NNW

 

 


elafonissos e il meltemi

Il meltemi è un vento secco e tiepido che soffia nell'area del mar Egeo, particolarmente in estate.

Ha origine grazie all'incontro tra l'alta pressione estiva del Mediterraneo occidentale e quella bassa tipica del Mediterraneo orientale. Potrebbe infatti soffiare da giugno a settembre, a giorni alterni, caratteristica interessante è la sua variabilità giornaliera, quando la sua intensità non è elevata, soffia dall'alba al tramonto, per poi calare durante la notte in concomitanza della cessata azione dei raggi solari.

Secondo il mito il meltemi si è originato in seguito all'assassinio di Icario. Gli assassini si erano rifugiati nell'isola di Ceo, nella quale si sviluppò un'aspra canicola durante i giorni di Sirio, stella della costellazione del Cane Maggiore che raffigura Maira, il cane di Icario. Interpellato, l'oracolo di Apollo comunicò che per allontanare l'eccessiva e devastante siccità dovevano essere puniti gli assassini di Icario. Una volta uccisi iniziò a soffiare il fresco meltemi.

Potrebbe essere protagonista di alcune giornate sull'isola di Elafonissos e grazie all'incontro con il mare si può apprezzare per varie attività sportive come kitesurf o windsurf. A volte sembra parlare, sembra voglia raccontare le sue storie tra le dune, a volte lieve, è come una brezza che accarezza le giornate, a volte arrabbiato vuole solo dimostrare la sua potenza, ma il cielo che lascia è uno dei più incredibili dopo il suo passaggio, un blu intenso accecante, disarmante.

Mi accorgo di quando potrebbe essere forte dagli amici pescatori che a seconda dell'intuito legano più forte le loro barche. loro lo amano, porta sereno, porta vita.

E' stato discriminato, bullizzato, odiato, ma se lo si capisce ha solo un caratteraccio, ma è buono...

Io lo amo!

 

Fra