L'isola di Elafonissos è un vero paradiso naturalistico in Grecia nel sud del Peloponneso : spiagge bianche, dune di sabbia, gigli di mare e le tartarughe marine caretta-caretta.
Il ciclo vitale di Caretta-caretta è abbastanza complesso, e si svolge attraverso habitat ecologicamente e spazialmente differenti tra loro. Sulla terraferma avviene la deposizione delle uova e lo sviluppo embrionale. Dopo l’emersione dal nido, i piccoli raggiungono il mare spostandosi dalle acque costiere, al mare aperto. Inizialmente nuotano in maniera attiva, per un periodo di circa 24 h. Successivamente il loro trasporto è di tipo passivo, determinato da fattori meteorologici e oceanografici, quali, ad esempio venti e correnti.
Il periodo dell’accoppiamento può durare diverse settimane e ogni femmina può accoppiarsi ed essere fecondata da più maschi, tale comportamento si traduce nel fenomeno della multipaternity secondo cui i piccoli di una stessa nidiata possono essere figli di più maschi. Dopo l’accoppiamento i maschi ritornano verso le loro aree di alimentazione, mentre le femmine si spostano verso le aree di nidificazione. Nell’arco di una stessa stagione riproduttiva, ogni femmina depone circa 4 nidi, scavando una buca a forma di fiasco sulla spiaggia, ognuno contenente in media 100 uova. La deposizione dura mediamente 2 h.
Le uova vengono incubate dalle alte temperature della sabbia; la durata dell’incubazione, cioè il periodo compreso tra la deposizione delle uova e la loro schiusa, varia tra le diverse aree di nidificazione, in genere dai 40 ai 90 giorni, e dipende dalla temperatura della sabbia.
cosa succede dopo la schiusa
I piccoli emergono in superficie dopo 4-7 giorni dalla schiusa delle uova, dopo aver completato l’assorbimento del sacco vitellino e il raddrizzamento del piastrone.
Giunti sulla superficie della spiaggia i piccoli cercano di raggiungere il mare orientandosi tramite tre diversi meccanismi:
Fototattismo positivo che fa dirigere i piccoli verso il punto dell’orizzonte più illuminato;
Percezione di oggetti presenti in prossimità del nido, che permette ai piccoli di allontanarsi ad esempio da figure alte (alberi e vegetazione dunale);
Pendenza della spiaggia, che determina il movimento dei piccoli verso aree a minor pendenza.
Durante il tragitto verso il mare i piccoli memorizzano tutta una serie di informazioni che utilizzeranno da adulti per ritornare a riprodursi sulla loro spiaggia natale.
Tale comportamento è definito natal homing e le principali ipotesi che tentano di spiegarlo sono due:
Imprinting chimico: ipotesi secondo la quale le tartarughe marine sono capaci di memorizzare le caratteristiche chimiche delle loro spiagge natali, utilizzandole successivamente per farvi ritorno;
Imprinting magnetico: questa ipotesi si basa sulla capacità delle tartarughe di utilizzare i campi magnetici terrestri durante i loro spostamenti in mare e suggerisce che esse siano in grado di memorizzare il campo magnetico delle loro spiagge natali, utilizzandolo successivamente per farvi ritorno.
Le due ipotesi non sono mutuamente esclusive, infatti le tartarughe potrebbero utilizzare entrambe le informazioni per ritornare sulle loro spiagge natali; ad esempio, potrebbero inizialmente utilizzare le informazioni relative al campo magnetico per raggiungere un determinato tratto di costa, e successivamente utilizzare informazioni chimico-fisiche per individuare uno specifico sito di nidificazione.
fattori di rischio
Fattori di rischio. Le cause del grave declino che hanno colpito le popolazioni mediterranee di C. caretta, sono da ricercarsi nella riduzione e/o scomparsa dei siti adatti alla nidificazione a causa dei fenomeni di antropizzazione ed erosione costiera, nonché nel diretto impatto che l’inquinamento marino e le attività di pesca hanno su questi animali.
L’elevato grado di antropizzazione costiera, e il conseguente stato di degrado dei litorali, costituisce il principale fattore di minaccia durante le fasi terrestri del ciclo vitale di C. caretta in tutto il Mediterraneo. In particolare, l’attività dei veicoli (inclusa la pulizia delle s
piagge effettuata con mezzi meccanici), la presenza di illuminazione artificiale e lo sviluppo del turismo di massa (frequentazione notturna e diurna delle spiagge durante il periodo estivo, che coincide con la stagione di nidificazione) rappresentano minacce dirette, tanto per le femmine durante le fasi di deposizione quanto per i nidi durante lo sviluppo embrionale e l’emersione dei piccoli dal nido.
I principali fattori di rischio in ambiente marino sono rappresentati da catture accidentali attraverso l’attività di pesca, inquinamento e impatto con imbarcazioni. In particolare, in Mediterraneo si stimano annualmente 132.000 catture all’anno a causa delle attività di pesca.
Per questo noi cerchiamo di fare il possibile per aiutarle a svolgere la loro vita sull'isola di Elafonissos
Dove si trovano?
Tutta l'area dell'isola è interessata dalla presenza della specie, si può aver la fortuna di nuotare con loro in ogni angolo, ricordate che sono animali selvatici quindi è bene osservarle, ma non toccarle, non avvicinarsi troppo e sopratutto non dare loro cibo.
Durante il periodo dell'accoppiamento si può avere la fortuna di osservare sott'acqua la loro danza.
Dopodiché le femmine cercano per tutta l'isola il luogo più adatto per deporre le uova. Noi facciamo parte della tutela e protezione della specie insieme all'unica associazione attiva sul luogo TOULIPA GOULIMI.
Cerchiamo sulle spiagge tracce di nidi per proteggerli soprattutto dal pericolo delle strutture ricettive e dal turismo di massa concentrato nel periodo di nidificazione.
Troverete i nostri numeri di telefono per segnalare qualsiasi avvistamento di tartaruga in pericolo o di possibile nido.
le tracce sono identificabili come nelle foto di seguito.
LE NOSTRE ATTIVITA'
- Ricerca, monitoraggio e tutela dei nidi di caretta individuati
- Campagna di informazione mediante organizzazione di seminari formativi e di pubblicazioni con particolare riferimento alle tecniche di monitoraggio delle spiagge e identificazione delle tracce di tartarughe marine in emersione
- Promozione, su tutto il territorio regionale, di eventi di divulgazione e sensibilizzazione a tema marino costiero, con particolare riferimento alle tartarughe marine
COME DICI? COSA PUOI FARE?
Puoi diventare un nostro volontario e così aiutarci a trovare nidi da proteggere sull'isola di Elafonissos.
Se vedi questi segni sulla spiaggia, sono il passaggio di una tartaruga che ha deposto le uova, significa che hai scoperto un nuovo nido!!
Perfavore non toccare le sue tracce, ma contattaci immediatamente:
o manda una foto e la tua posizione
Ci aspetta una nuova super stagione!